L’Hazard Analysis and Critical Control Points, meglio conosciuto come HACCP, è un sistema di controllo della sicurezza alimentare che mira a prevenire la contaminazione dei cibi in ogni fase della filiera produttiva. Per questo motivo, il consulente HACCP gioca un ruolo cruciale per garantire la salubrità degli alimenti e proteggere la salute dei consumatori. Ma come si diventa consulenti HACCP? In realtà, non esiste una formazione universale per accedere a questa professione: le competenze richieste possono variare da Paese a Paese e anche all’interno dello stesso Stato. Tuttavia, ci sono alcune linee guida generali da seguire. Innanzitutto, è importante acquisire una conoscenza approfondita delle normative nazionali ed europee in materia di sicurezza alimentare. A tal fine, si consiglia di frequentare corsi specifici o studiare presso istituti riconosciuti dal Ministero della Salute. Una volta ottenuta la base teorica necessaria, è possibile acquisire esperienza pratica attraverso stage presso aziende del settore alimentare o lavorando come collaboratore di un altro consulente esperto nel campo dell’HACCP. Infine, occorre superare un’esame teorico-pratico per ottenere l’attestato ufficiale di consulente HACCP. In sintesi, diventare un consulente HACCP richiede studio continuo e dedizione alla causa della sicurezza alimentare. Ma i frutti del proprio lavoro, in termini di tutela dei consumatori e di miglioramento delle prassi produttive, ne valgono sicuramente la pena.
Ottenere l’attestato di consulente HACCP: tutto quello che devi sapere